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GNL, in parole semplici. Perché conta per Pesaro e per il suo futuro

Il GNL (Gas Naturale Liquefatto) è metano raffreddato a −162 °C, che in forma liquida occupa 600 volte meno volume della forma gassosa: questo lo rende facile da stoccare, sicuro da trasportare, disponibile anche dove non arriva la rete del gas e adatto all’utilizzo come combustibile per mezzi pesanti su strada o grandi navi via mare. [1] Oggi in Europa sono operativi oltre 30 terminali di rigassificazione GNL e più di 20 in fase di sviluppo, mentre la rete di distribuzione per i trasporti pesanti supera le 800 stazioni, con l’Italia al secondo posto con 173 punti attivi [2][3]. Per Pesaro, la realizzazione di un polo GNL predisposto al Bio-GNL rappresenta un’opportunità concreta: entrare in una filiera energetica europea in forte crescita, migliorare la qualità dell’aria e garantire energia più pulita a imprese, trasporti e comunità locali.

 

Benefici concreti del GNL per l’aria e l’efficienza energetica 

Sostituire i combustibili pesanti con il GNL porta vantaggi immediati alla qualità dell’aria e alla salute. Ecco i principali indicatori: 

  • Zolfo (SOx): il gas naturale commercializzato non contiene zolfo, sia allo stato gassoso che liquido, quindi l’uso di GNL elimina al 100% le emissioni di SOx, principali responsabili delle piogge acide e del degrado di suoli e acque [1]. 
     
  • Particolato fine (PM10 e PM2.5): si tratta di minuscole particelle solide o liquide sospese nell’aria. Le PM10 hanno un diametro inferiore a 10 micrometri, mentre le PM2.5 sono ancora più fini (meno di 2,5 micrometri) e possono penetrare nei polmoni fino al sistema circolatorio. L’esposizione prolungata è associata a malattie respiratorie, cardiovascolari e aumento della mortalità prematura. Con il Bio-GNL le emissioni di queste particelle si riducono di circa –95% rispetto ai carburanti tradizionali [5]. 
     
  • Ossidi di azoto (NOx): derivano dalla combustione ad alte temperature e contribuiscono allo smog e alla formazione di ozono troposferico. Possono irritare polmoni e vie respiratorie, aggravare l’asma e ridurre la funzionalità polmonare. Passando al GNL come combustile navale, le emissioni di NOx calano fino a –99,7% rispetto al gasolio per trasporti pesanti [4]. 
     
  • Anidride carbonica (CO₂): il GNL riduce mediamente le emissioni di CO₂ di circa –20% rispetto al diesel, grazie a un combustibile più pulito ed efficiente [4]. 

Sul piano della CO₂, le riduzioni variano a seconda dei motori e delle catene di fornitura, ma si attestano mediamente intorno al –20% rispetto al diesel. Quando si utilizza Bio-GNL, le riduzioni possono arrivare fino all’80-90% sul ciclo di vita [5]. 

Bio-GNL e ciclo di vita delle emissioni

Quando parliamo di riduzioni sul ciclo di vita (Life Cycle Assessment – LCA) di un carburante, consideriamo non solo la combustione, ma tutte le fasi: estrazione, trasporto, liquefazione, distribuzione e utilizzo finale. È un approccio che fotografa l’impatto reale di una fonte di energia. Il GNL minerale presenta risparmi notevole rispetto alle alternative e il Bio-GNL riduce le emissioni di oltre il 90%.

Con il Bio-GNL, prodotto da biogas rinnovabile liquefatto, le emissioni complessive di CO₂ equivalente possono ridursi fino all’80-90% sul ciclo di vita, avvicinandosi a soluzioni a quasi zero emissioni [5]. 

 

Dove è già diffuso il GNL 

Trasporto su Strada. Nel 2015 in Europa esistevano appena una decina di distributori di GNL per camion. Oggi sono oltre 800 stazioni attive (luglio 2025), con l’Italia che ne conta 173 e la Germania 195 [3][6]. Una crescita esponenziale che permette già oggi a migliaia di mezzi pesanti di viaggiare con carburanti più puliti. 

Trasporto via Mare. Nel 2010 le navi alimentate a GNL erano una curiosità tecnica. Nel 2024 risultavano circa 450 unità in esercizio e altre 550 in ordine. Inoltre, 191 porti nel mondo offrono servizi di bunkeraggio LNG, con altri 80 in costruzione. È oggi il carburante alternativo più diffuso per la navigazione [1][2]. 

Nelle Imprese. Il mercato del cosiddetto “small-scale LNG” cresce a doppia cifra: centinaia di aziende europee usano già il GNL per sostituire gasolio e olio combustibile in caldaie, forni e gruppi di generazione elettrica. In Italia, Edison e SNAM hanno attivato impianti che riforniscono cementifici, cartiere e stabilimenti manifatturieri [7]. 

Presso Comunità e Famiglie. In aree non metanizzate, serbatoi di GNL alimentano reti locali per riscaldamento industriale e residenziale e acqua calda. Una soluzione più pulita e silenziosa rispetto al gasolio e più efficiente e sicuro rispetto al GPL, con la possibilità di introdurre progressivamente bioGNL senza cambiare infrastruttura [5][7]. 

 

La diffusione del GNL in Europa e nel mondo 

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, nel primo semestre 2025 la domanda mondiale di GNL è cresciuta del 4% su base annua. In parallelo, in Europa il consumo di GNL è passato da circa 50 miliardi di metri cubi nel 2018 a oltre 120 miliardi nel 2023, con una rete che si è ampliata e resa capillare [2][8]. 

 

Il valore del GNL e Bio-GNL per Pesaro 

Il biometano è già una realtà concreta: in Europa la produzione (associata alla filiera agricola o degli allevamenti) ha superato 4,2 miliardi di metri cubi nel 2023, con una crescita annua del +21% [5]. Parte di questo biometano può essere liquefatta e diventare Bio-GNL. Il vantaggio è evidente: serbatoi, autocisterne e stazioni oggi pensati per il GNL possono già accogliere Bio-GNL, accelerando la transizione verso energia rinnovabile senza cambiare mezzi e infrastrutture. 

 

Cosa significa per Pesaro

Per Pesaro dotarsi di un polo GNL predisposto al Bio-GNL significa: 

  1. Aria più pulita e logistica moderna. Camion, traghetti, mezzi pesanti e trasporto locale potranno alimentarsi con un carburante che taglia drasticamente gli inquinanti locali. 
     
  2. Energia affidabile per le imprese. Le aziende potranno contare su una fonte continua ed efficiente, riducendo costi e impatti rispetto ai combustibili tradizionali. 
     
  3. Futuro sostenibile. Con la possibilità di integrare Bio-GNL, Pesaro si posiziona subito tra le città europee protagoniste della transizione energetica. 

Fonti

[1] European Commission – Liquefied Natural Gas (LNG) 

[2] ACER – LNG Market Developments 2024 

[3] IIR – Over 700 LNG Stations for Road Transport in Europe (2023) 

[4] European Commission – REPowerEU: Affordable, Secure and Sustainable Energy for Europe 

[5] JRC European Commission – TRIMIS Digest: Bio-LNG and Life Cycle Emissions 

[6] GIE – Small-Scale LNG Map 2024 

[7] CEER – LNG Small-Scale Services in the EU (2024) 

[8] International Energy Agency (IEA) – Gas Market Report Q1 2025

Le tue domande, le nostre risposte

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